La 27° edizione del Vivi il Playground di Moncalieri è andata recentemente in archivio. Ventuno squadre, tanto divertimento e soprattutto tanta sportività e genuinità. E’ proprio l’”architetto” dell’evento, Marco Giangreco, a raccontarcelo con un gran sorriso e tanta soddisfazione.
«Non è una novità che questa fantastica tre giorni di basket sia ricca di emozioni positive, divertimento e nuove conoscenze. Ma quest’anno c’è stata una carica in più, con buone probabilità legata al ricordo e alla memoria del nostro amico Edo che in passato ha calcato più volte il parquet del PalaEinaudi. Ho notato un grande sentimento d’affetto da parte di tutti, anche da parte di chi ovviamente non ha avuto modo di conoscerlo e ne ha sentito parlare soltanto in questi giorni. Abbiamo ascoltato tanti cori dagli spalti, ma due in particolare mi hanno riempito il cuore di gioia: nella partita contro Malnate, i genitori sugli spalti sono stati eccezionali. Prima hanno intonato un coro per lo staff lombardo e per i ragazzi, poi per Edo e infine addirittura per i nostri Kangaroos al grido di “Moncalieri, Moncalieri!”. Insomma, quando si dice che lo sport unisce e avvicina, sono questi gli esempi che ci piace seguire!
Ma parliamo anche di numeri: 21 squadre, una sessantina di partite, oltre 400 bambini e un PalaEinaudi che raramente ho visto così gremito come in occasione della premiazione di domenica. Si sono alternati momenti di gioia a tristezza, con mamma Luciana e papà Gabriele che non smetteremo mai di ringraziare per la forza dimostrata in occasione della premiazione. Due vere e proprie “querce”, anche durante la partita del sabato tra gli amici di Edo e i suoi allenatori. Due persone veramente eccezionali.
Un ultimo ringraziamento va alla nostra “brigata” di ex Kangaroos che si è dimostrata prontissima in tutto: dall’arbitraggio all’organizzazione di tutti gli eventi collaterali. Anche i nostri amici di Battaglio sono stati come al solito perfetti con le loro merende e spuntini a disposizione dei ragazzi e delle ragazze in campo. Ringrazio, oltre a tutto lo staff gialloblù di Moncalieri, anche il mio caro amico Francesco Mosso. L’appuntamento è già in agenda per il prossimo anno, nel frattempo però non dimenticatevi che manca pochissimo all’inizio dei Kangoo Camp. Più siamo, più ci divertiamo».