- Aerei e colonnine di ricarica
- Automobili e caldaie
- Lavatrici e autostrade
- Satelliti e banche
- 5G e treni
Cosa hanno in comune tutte queste realtà?
Facile: Akronos Technologies
I più attenti tifosi della Libertas Moncalieri conoscono bene Saverio Merlo e Renato Cravero,
rispettivamente Ceo e Presidente del gruppo Akronos Technologies.
Entrando in azienda però ci si accorge ben presto della presenza dei tanti professionisti che vanno a comporre la squadra:
ingegneri, chimici, fisici e specialisti dei settori più distanti tra di loro.
Akronos si contraddistingue infatti per l’ampia varietà e qualità dei servizi offerti.
Servizi cuciti ad hoc per le esigenze dei clienti, ormai da più di 15 anni.
Il fil rouge che guida l’attività di Akronos si sviluppa attorno al concetto di sostenibilità: ambientale, economica ed energetica.
Parliamo quindi di ottimizzazioni del funzionamento di device e riduzioni della produzione di inquinanti, andando a limare i costi effettivi per i consumatori finali e migliorando le performance dei dispositivi e dei sistemi.
Quando prendete un treno o salite su un aereo, oppure quando caricate la lavatrice o siete in autostrada, ad esempio, c’è quasi sempre Akronos “dentro”.
Una realtà che da anni investe, scommette e accompagna la Libertas Moncalieri nel suo lungo viaggio. Un viaggio di lusso quest’anno, in occasione della prima volta in Serie A1 della Libertas Moncalieri!
Cosa vi porta a scommettere sul basket moncalierese?
«Ci piace l’idea di contribuire e fornire il nostro supporto al territorio…al nostro territorio. Il basket italiano, in particolare quello in rosa, viene spesso dimenticato dalle grandi realtà. Proprio per questo abbiamo deciso di scommettere su Moncalieri nella speranza di invertire la tendenza. Pensiamo che sia un mondo ancora poco esplorato e al tempo stesso ricco di opportunità: sia sociali e inclusive, sia per quanto riguarda lo sviluppo reciproco. La pallacanestro ha bisogno di persone che sostengano il movimento cestistico italiano. E noi non vogliamo cambiare rotta. Ecco perché l’appuntamento del fine settimana al PalaEinaudi è sempre sottolineato nella nostra agenda». Akronos: una contro-azienda alla conquista del mondo La storia del mondo è fatta di intuizioni spesso geniali e di scelte collaterali. Di accelerazioni, strappi e rallentamenti improvvisi. Di movimenti e soprattutto contromovimenti. E così è anche il mondo dell’impresa.
Orgogliosamente italiano, il gruppo (che ad oggi vanta anche sedi all’estero: New York, Dubai e Santiago del Cile, Curitiba ed Atene, oltre a quelle nazionali di Torino, Milano, Roma e Genova) è riuscito a trasmettere agli oltre 300 collaboratori attuali il senso di quella “latinità” su cui si basa il DNA aziendale.
Entrare nella famiglia Akronos significa quindi prepararsi a un’esperienza professionale di un certo tipo: crescere e sviluppare competenze in un ambiente in cui (fin dal giorno zero) si è un po’ tutti abituati a vedere opportunità dove gli altri nemmeno poserebbero lo sguardo».
You better watch out!